sabato 27 giugno 2009

Pneumatici

Gli pneumatici sono parte fondamentale di un auto seppure molte volte troppo trascurati.

Infatti gli pneumatici sono il contatto diretto tra auto e strada, quindi protagonisti in accelerazione, frenata e cambiamenti di direzione (sterzate), ma importanti anche per altro (comfort, consumi, …).

Sulle auto, ormai si usano praticamente solo pneumatici di struttura radiale (radial) e senza camera d'aria (tubeless), possono fare eccezione le auto vecchie (praticamente d'epoca) che possono avere la camera d'aria, i furgoni e i camion, che hanno pneumatici di struttura diagonale, ed eventualmente qualche fuoristrada con gomme speciali (chiodate, ecc.).

Dando un occhiata sulle ruote della nostra auto, a prima vista vediamo solo che i cerchioni sono “avvolti da una grande fascia nera”. :) Guardando da più vicino possiamo vedere che questa fascia di gomma nera ha un fianco e una “base”: il battistrada. Il battistrada ha diverse scanalature che formano un disegno, mentre il fianco “é pieno di scritte”.


Il Battistrada.

Il disegno del battistrada cambia da modello a modello. Non ha solo un valore estetico, ma influisce anche l'aderenza, il comportamento sul bagnato, il comfort, ecc..

Prevalentemente possiamo distinguere due tipologie di disegno: una più aperta con i tasselli ben distinti, ben definiti, unitari e i canali abbastanza larghi, tipici dei pneumatici estivi, e una con un disegno più “contorti” canali più stretti e tasselli a loro volta intagliati, tipici dei pneumatici invernali. Entro queste categorie, possiamo avere tantissimi tipi di battistrada: simmetrici, asimmetrici, a V, ecc.. Ogni variante ha i suoi punti di forza. Per esempio quelli con il disegno molto a V, sono più silenziosi di quelli tradizionali, oppure quelli con uno o più canali grandi (verso il centro), drenano meglio l'acqua. Quelli asimmetrici cercano la giusta combinazione tra drenaggio e prestazioni,... .


Informazioni sul fianco.

Innanzi tutto conviene citare, che un pneumatico é molto robusto però anche lui ha i punti deboli, il primo in assoluto é il fianco. Questa parte essendo ricoperta da uno strato sottile di gomma é relativamente fragile. Quindi attenzione a trattarla bene. Cerchiamo di evitare buche, specialmente quelle con bordi taglienti, e cerchiamo di non farla urtare contro marciapiedi e simili, infatti potremmo rovinarne la struttura in modo invisibile, causandoci sorprese non troppo piacevoli, magari mentre siamo in viaggio.

Se si danneggia il fianco del pneumatico (foro, taglio, struttura) non é più riparabile!!!

Sul fianco ci sono tante informazioni, vediamo di capirci qualcosa.

La cosa che più salta all'occhio é la marca dei pneumatici (Pirelli, Michelin, Avon, Toyo, …) e dopo il modello (Hydragrip, Energy, Alpin....).

Cose più tecniche sono:

  • la misura (per esempio 185/60 R15), dove 185 sono la larghezza del pneumatico (in mm), 60 é la misura della sua altezza (in percentuale rispetto alla larghezza (60% di 185) e 15 é la misura del diametro del cerchio in pollici.

  • Codice di velocità, indicato da una lettera dell'alfabeto. (vedi tabella sottostante)

  • Indice di carico (indica il carico massimo sulla singola gomma), segnato da un numero a due cifre. (vedi tabella sottostante)

  • Data di produzione (che ci interessa tantissimo, siccome la gomma invecchia): questo si trova dopo la scritta DOT. É un codice composto da 3 cifre, dove le prime due sono la settimana e l'ultima é l'anno di produzione (per es.: DOT 345 34-esima settimana del 2005)

  • Indice di usura: ci sono dei piccoli segni con le quali possiamo controllare se la profondità del nostro battistrada é ancora accettabile. Per legge non deve essere inferiore a 1,6 mm.




Manutenzione


Gli pneumatici, non hanno bisogno di grossa manutenzione, poi se montiamo “le invernali” (o termiche) per l'inverno e “le estive” per la bella stagione, allora sicuramente due volte all'anno sono sotto gli occhi di gente esperta.

Per la “manutenzione quotidiana”, le poche cose che dobbiamo tenere presente é di controllare ogni tanto la pressione delle gomme, (che sia quella raccomandata nel libretto di uso e manutenzione della nostra auto) controllare lo stato di usura del battistrada, valutare le condizioni generiche della gomma (se vecchia, inizia ad avere crepe), e vedere se ci sono eventuali “ferite” visibili a occhio nudo”, specialmente sul fianco.

Se notiamo che c'è qualcosa che non va o abbiamo dubbi, non esitiamo a consultare il nostro gommista di fiducia.

Da alcuni gommisti c'è la possibilità di farsi gonfiare i pneumatici, con un gas speciale anziché l'aria. I vantaggi di questo gas sono, di essere leggermente più leggera dell'aria, di non contenere oli e altre sostanze che invecchiano la gomma e a lungo andare possono corrodere il cerchione, ma sopratutto al variare della temperatura, non cambia il loro volume, ovvero non varia la pressione dei pneumatici. Avendo una pressione costante sia a freddo che a caldo, oltre a non variare le prestazioni, é una sicurezza in più quando le gomme lavorano molto, come per esempio nei lunghi viaggi.






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venerdì 19 giugno 2009

Telefonini e guida.



Sappiamo bene che “é vietato telefonare mentre si é alla guida”, eppure facendo un giro in auto, vediamo che molti lo fanno tranquillamente.

L'articolo 173 del codice della strada dice che “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ...”.

Anzi ho letto una sentenza della cassazione che estende il divieto anche alla consultazione della rubrica...., cose un po' esagerate. Ma in realtà, al di la della multa, che affinità c'è tra i cellulari e la guida?

Molti spiegano che non si può telefonare per il semplice motivo che distrae? Ma cosa distrae, tenerlo o parlare? Probabilmente non é il parlare, perché con il viva voce o gli auricolari si può telefonare anche alla guida. Allora é vietato tenerlo? Ma se lo si tiene con le spalle, lasciando libere le mani? Eh no, ti multano anche allora.... hm..... molto strano.

In realtà c'è molta ignoranza generale in merito, ma si vuole comunque fare delle leggi specifiche, solo per poterle “far rispettare”.

Ma come automobilisti (e non come avvocati), come dovremmo vedere questa cosa?

Parlare al telefono può richiedere una parte della nostra attenzione (a meno che non sia la suocera a chiamarci :) ), quindi lasciando meno attenzione “alla guida”. Ma quella che rimane é sufficiente? Che dire, dipende dalla situazione, dalle capacità personali, ecc... . In realtà anche altre cose possono distrarre: fumare, parlare, starnutire, i cartelloni pubblicitari, “essere innamorati”, ecc... che dovremmo vietare tutto? Non si riuscirebbe a guidare! :)

Sappiamo che guidare in autostrada durante il periodo di punta, non é semplice come fare un giro la sera sul lungomare deserto. E poi non siamo tutti uguali, c'è chi facendo una telefonata (magari con l'auricolare) riesce nel frattempo a guidare, parlare con qualcun altro, farsi i calcoli di quanto gli é costato il viaggio, e controllare che volante, freno a mano e comandi vari funzionino bene e che le portiere siano chiuse. E ci sono quelli che (senza offesa) vanno in panico se gli si fa una domanda mentre fanno una semplice retromarcia.

Insomma siamo diversi e in situazioni diverse. Dobbiamo saperci conoscere. Se proprio non si vuole prendere in considerazione il codice della strada, l'importante é prendere in considerazione noi stessi. A me personalmente capita spesso di telefonare (o meglio essere chiamati :( ) mentre guido, in genere uso un auricolare, ma a dire il vero, se capita che la guida richieda molta attenzione, l'auricolare aiuta poco..... mi capita di non rispondere alle domande, o di smettere di parlare e riprendere quando c'è più calma :), cosa un po' imbarazzante avendo al altro capo della linea uno che non sa se essti ancora o meno :). L'importante é essere sempre sicuri della propria guida, senza essere oppressi di quei “pre-sensi di colpa”: “si può? Non si può? Mi vedono? C'è la multa? Ce la faccio?” ecc..

A proposito, mi fanno ridere quelli che hanno il telefonino con il viva voce incorporato, che giustamente usano quando telefonano stando alla guida, ma.... ciò nonostante tengono il telefonino in mano vicino alla testa. Non ci siamo: “Se non va, non va!!!” Non dovete per forza telefonare alla guida, se non ce la fate neanche con il viva voce, richiamate quando siete arrivati! :)




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